Lunedì 23 novembre

Pinocchio1L'Istituto Superiore di Studi Musicali "RinaldoFranci" in collaborazione con Ensemble Nuovo Contrappunto organizza lo spettacolo nei locali della Contrada della Lupa.

Contrada della Lupa, Via Fonte Nuova n. 1 - Siena, ore 18.00.
Ingresso libero.

Attore e regista: Giovanni Carli

Illustra dal vivo: Enrica Pizzicori

Laboratorio di musica contemporanea dell'Istituto "Rinaldo Franci" diretto da Carmelo Giallombardo

Libero adattamento di Giovanni Carli

Musiche di Jacopo Aliboni (prima parte), Enea Chisci (seconda parte)

Ensemble Nuovo Contrappunto
direttore Mario Ancillotti
Lorenzo Morrocchi flauto
Daniele Fabbrini clarinetto
Cesare Pierozzi oboe
Samuele Favata corno inglese
Andrea Farolfi violino
Francesco Tomei contrabbasso
Marco Farruggia percussioni

Ascoltare è affrontare un viaggio, non è meramente sentire, è vivere l'esperienza di un linguaggio in modo consapevole, uscire cambiati: è arte, semplicemente arte, con la lettera minuscola, se si vuole.
E Pinocchio è, in parte, la comparsa dell'infanzia, come il nuovo presentarsi di un linguaggio, di una logica che esiste, però, da sempre: è l'“accorgersi”.
In questo l'incontro con la musica: l'accorgersi di un linguaggio che c'è sempre stato, che si è sempre avvertito, che ci ha sempre parlato. Un linguaggio da guadagnare e da esperire.
Pinocchio è curioso, voglioso ed ingenuo; ma è grazie a questo suo assorbire gioie e dolori che può avere l'occasione di diventare, non grande, maturo. Il prota-gonista (protos: il primo; agonistes: che fa, che agisce!) è colui che fa la prima parte, che ci introduce, che fatica per la prima volta, è l'avanguardia. Quale miglior figura per “svelare la musica” che sta sotto ad una narrazione? Del romanzo di Collodi si ricorda sempre il finale, il fatto di divenire (di-venire:venir giù!) ragazzo “normale”, ma oggi il concetto di normalità è assai discusso: chi è il normale? Quello che fa tutto come deve essere fatto? Allora… bhè, normali ce ne sono ben pochi! Il Lorenzini ricorda questo: siam tutti uguali ovvero tutti diversi e per capirsi dobbiam comprendere (ovvero farsi carico, prendere con noi) altre grammatiche, altre espressioni, altri linguaggi.
Tutto apparirà come sul momento, musiche, azioni, narrazioni, immagini, “come se” (caro a noi teatranti) tutto accadesse per la prima volta, senza essere pensato precedentemente.
Noi adulti non ci troveremo più abili dei bambini poiché ognuno intende quel che può e quel che può è quel che necessita in quel momento.
Teatro per tutti, musica per tutti: questo è l'intento.
Fiduciosi che Mangiafuoco non sia poi così spaventoso come ci hanno insegnato a pensarlo.
Giovanni Carli

Suoni Riflessi incontra i giovani e l'Istituto Franci incontrano il mondo della professione. Il progetto nasce per favorire il rapporto tra lo studio e il mondo del lavoro, nei luoghi dove la cultura nasce e si sviluppa con i giovani. Il progetto, pensato per i bambini, è realizzato da giovani per i giovani: compositori e studenti insieme con grandi professionisti Per incrementare le forze della cultura nella nostra regione attraverso la continuità tra le generazioni.
Il Nuovo contrappunto, complesso animato e diretto da Mario Ancillotti ha come scopo primario l’esplorazione della musica in ogni suo aspetto e in ogni collegamento, analogia, contrapposizione con le altri espressioni dell’Uomo.
Dai cicli di Musica e Cultura della Scuola di Musica di Fiesole dove l’ensemble ha collaborato con tutti i maggiori compositori italiani, da Berio a Sciarrino a Petrassi, Fedele, etc, e con intellettuali come Sanguineti, Siciliano, Consolo, Bertolucci, Squarzina, Sini, è nata l’idea della rassegna Suoni Riflessi, alla sua tredicesima edizione, che, nel suo intento di cercare nuovi modi di presentare la musica, ha portato ad accostamenti con poesia, letteratura, arti visive, teatro, natura, scienza, esplorandone i collegamenti in una visione più partecipata del concerto musicale. Questo ha prodotto collaborazioni con personaggi della cultura come Moni Ovadia, Tiziano Scarpa, Sergio Givone, gli attori Mariano Rigillo, Maddalena Crippa, Ugo Pagliai, Milena Vukotic, Elio Pandolfi, Giancarlo Cauteruccio, il “musicattore” Luigi Maio, i cantanti Luisa Castellani, Alda Caiello, Silvia Tocchini, Susanna Rigacci, Roberto Abbondanza, le “cantaore” di flamenco Esperanza Fernandez e Charo Martin la vocalist jazz Anne Ducros, i mimi Bustric e Jo Bulitt.
Il Nuovo Contrappunto è ormai entrato a far parte degli ospiti delle maggiori istituzioni musicali italiane, fra cui la Biennale di Venezia, Società del Quartetto di Milano, Unione Musicale a Torino, Musica Insieme a Bologna, Accademia Filarmonica Romana, IUC di Roma, Amici della Musica di Palermo, Teatro Massimo, Società Barattelli a l’Aquila, Scuola Normale a Pisa, Lucca in Musica, Amici della Musica di Ancona, Convegno Internazionale Dallapiccola a Firenze, Amici della Musica di Perugia, Bologna Festival, Torino Settembre Musica, Società dei Concerti di Trieste. Nel febbraio 2007 è uscito il CD con “El Amor Brujo” e “El Retablo de Maese Pedro” di de Falla per la casa editoriale Amadeus e successivamente, nel settembre 2008, un secondo con musiche di Debussy e Ravel. Il recente impegno per la Biennale Musica di Venezia che lo ha portato alla realizzazione di due operine di Montalti e Grimaldi con la regia di Giancarlo Cauteruccio, è stato replicato e dato in onda da Rai Tre.
Giovanni Carli, attore ma soprattutto formatore specializzato e specializzando nel teatroscuola e nel teatro infanzia con particolare attenzione all’adulto “infante” non infantile e all’interazione tra grandi e “piccini”. Formatosi presso il Teatro Metastasio Stabile della Toscana di Prato e il Teatro & Scuola presso la Scuola Civica Paolo Grassi di Milano in “Tecniche di teatro per ragazzi”, dall’anno 2000 svolge attività professionistica come attore, formatore e operatore scolastico. Attualmente sta “strutturando” le proprie conoscenze empiriche attraverso la formazione universitaria presso l’Università di Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione. Fin da piccola Enrica Pizzicori dimostra interesse verso fiabe e principesse castelli e paesi lontani, cosÍ da grande dopo un bel girovagare approda a Carrara dove studia per continuare a fare quei disegnini che prima faceva sui quadernoni. Con i nuovi disegni riempie fogli e quadri, mostre e ristoranti. Pubblica anche dei libri non molto divulgati. Continua anche a giocare come quando era piccola, fa spettacoli per grandi e per piccini con la compagnia teatrale "Nouvelle Lune" , e insegna ai bambini tante cose belle, tipo come si costruiscono i libri e gli spettacoli, i burattini e gli arazzi. Dal 2006 gioca tutti i giorni con la sua bambina che si chiama Caterina.
La fondatrice dell'ormai famoso festival del libro di Carrara, nell'ultimo anno ha pubblicato 12 libri con le maggiori case editrici italiane ed estere. Continua a viaggiare in Italia rappresentando spettacoli per i più piccoli di una delicatezza rara. Nel futuro ha intenzione di aprire un asilo dove continuare a insegnare ai bambini l'arte tramite percorsi inusuali.
Enea Chisci, (1992) studia composizione all'Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena con Antonio Anichini. Presso il medesimo istituto ha la possibilità di seguire a masterclass tenute dai maestri Luca Avanzi, Thomas Reiner, Yukiko Sugawarai ed Helmut Lachenmann. Nel 2009 partecipa al concorso “Di Testa Mia” con con il progetto Earth core – musica nell'anima risultando vincitore e assegnatario di una borsa di studio; nel 2013 vince la borsa di studio “Alimondo Ciampi”.Nel 2010 gli sono commissionati i Due improvvisi per pianoforte in collaborazione con la Fondazione “Giovanni Chelli”. Nel 2012 il suo primo trio per pianoforte, violino e flauto traverso e la raccolta per pianoforte Epigrammi (Επιγράμματα), eseguita per la prima volta ed incisa successivamente a Roma. Nel 2013 compone Qhari per la partecipazione a “Nuove musiche 2013-14 - Progetto Mauricio Kagel” e scrive un brano per ensemble misto per l'evento culturale Dall'altra parte del filo. Nel 2014 scrive i primi due trii facenti parte della medesima trilogia; il primo dedicato alla memoria del compositore russo Vsevolod Zaderatsky, il secondo a quella del compositore armeno Soghomon Gevorki Soghomonyan, sono stati eseguiti per la prima volta nell'ottobre dello stesso anno a Siena. Nel 2015 scrive per il flautista Luciano Tristaino il brano per flauto solo Ouroboros (οὐροβόρος) eseguito nel medesimo anno. Dal 2015 inizia a collaborare nell'ambito teatrale con il Gruppo della Creta, scrivendo le musiche di scena de L'attualissimo caso di Cassandra di Troia, poi ampliate riadattando lo spettacolo nella forma di melologo, Cassandra, che ha avuto la sua première nell'ambito della 48a stagione concertistica del Castello di Cennina. Per il medesimo Gruppo della Creta scrive le musiche di scena di Per sei dollari l'ora.
Jacopo Aliboni: Laurea in Composizione presso l'istituto “P. Mascagni” di Livorno, qualifica di Sound Engineer all'Accademia Sperimentale di Cinema di Bologna e perfezionamento nella classe di composizione della Scuola di Musica di Fiesole. Ha composto musica e sonorizzazioni per committenti trasversali: nell'ambito radiotelevisivo e pubblicitario anche come copywriter e responsabile del palinsesto; per il teatro sperimentale e di commedia; per cortometraggi; per sale da concerto di musica da camera; per festival di musica contemporanea . Ha ricevuto premi e riconoscimenti da:Torneo Internazionale Musica (TIM), Premio Internazionale di Composizione “A. Rendano” (pres. I.Fedele), Premio Nazionale di Composizione “Veretti” (pres. F.Vacchi), Premio Internazionale di Composizione “E.Carella” (pres. S. Bo), Festival Internazionale del Cinema di Cannes.

 

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